A una rondine
Col tenue, ultimo raggio
del sole autunnale
tu parti in un lungo viaggio
e al volo spieghi l’ale.
L’aria tu fendi, snella,
verso stagion più bella:
lasci, debole, il nido
al freddo e al vento infido.
Non senti dunque il cuore
batterti forte in petto?
Non odi tu, d’amore,
un richiamo diletto?
Amica sei chiamata
perché torni ogni anno;
ovunque sei lodata
e grandi onor ti fanno,
ma ahimè non sono amici
quelli che i dì felici
sempre cercando vanno
e fuggono da ogni affanno!
Rondine che da lungi
porti a noi primavera,
con voce amica giungi
eppur non sei sincera.
(Marta Prelati)
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