Giunti alle battute
conclusive dell’anno scolastico, sono stata incaricata dalla Preside dell' I.C. “Sebastiano Scandura” di Aci San Filippo, di
presentarvi , a conclusione dell’unità didattica sulla poesia, l’insegnante
Maria Grazia Patanè, una delle poetesse
emergenti del territorio. Perché La vostra Preside e gli insegnanti si sono
impegnati nell’organizzazione di questo evento? In primo luogo per sfatare
l’idea comune che il poeta sia un essere che provenga da un mondo lontano da
noi o sia estraneo alla cultura ed alla società odierna. In secondo luogo per
portare alla luce quel mondo interiore, fatto di sensazioni, sentimenti,
palpitazioni e gioie, che ogni essere umano nasconde nel
profondo del proprio cuore .
E quindi per ognuno di voi questo incontro potrebbe
trasformarsi in una occasione per ascoltare se stesso e far parlare il proprio
cuore.
Accanto a me siede la
poetessa Maria Grazia Patanè, che vive nel vostro stesso Paese e nelle
vicinanze della scuola. Tutto questo forse vi stupisce, ma è la prova tangibile
che i poeti vivono insieme ed accanto a noi, che conducono la nostra stessa
vita intrisa di miserie e piccole cose, ma che si innalzano in volo con la
poesia come le aquile nel cielo, avendo ricevuto il dono de Divino, che riannoda il particolare all’universale,
accoglie del pari dolore e piacere, innalza la visione delle parti nel tutto,
sul contrasto l’armonia, sull’angustia del finito la distesa dell’infinito come
afferma Benedetto Croce, citato nel suo curriculum dalla stessa insegnante.
Pina
Belfiore, Maria Grazia Patané, Maria Grazia Fichera
Curriculum
artistico
Alla raccolta di poesie segue nel 2006, Il fruscio della
penna, opera autobiografica per la quale, nel 2007, è stata ospite della
seguitissima trasmissione di Rai Due, Piazza Grande, condotta da Magalli. Nel
2009 pubblica Ritorno a Waki, fiaba galattica destinata ai lettori più piccini,
corredata di ampia parte didattica e di approfondimento che, per la ricchezza del
linguaggio simbolico, tanto gradimento ha riscosso anche tra i
lettori più adulti. A distanza di due anni pubblica Come larva del
bombice del gelso, una raccolta di poesie dallo stile più maturo, che include
tutte le poesie premiate nei vari concorsi, oltre a composizioni in
endecasillabi, filastrocche, haiku e timidi esperimenti di tmesi. Nel frattempo
Maria Grazia, animata dal desiderio di confrontarsi con altre realtà, ha partecipato a numerosi concorsi a livello
nazionale, ,ricevendo una menzione
speciale della Giuria per la poesia Cortometraggio, successivamente
ribattezzata La casa. L’anno dopo è
stata finalista alla terza edizione del Concorso Fortunato Pasqualino con il racconto La quarta palma.
Ha vinto il terzo posto con il racconto Una storia lunga due
giorni, al premio Natural…mente il respiro della vita, organizzato
dall’A.N.P.A.N.A. (Associazione Nazionale Protezione Animali Natura Ambiente),
sezione di Novara, in collaborazione con l'Associazione Akkuaria, dedicato alla
Natura, all'Ambiente e agli Animali.
Finalista al Concorso di poesia organizzato dal gruppo
editoriale Perrone, di Roma, con la poesia Il materasso.
Finalista al Concorso di poesia Il Federiciano, di Rocca
Imperiale, organizzato dal gruppo editoriale Aletti,con la poesia Visioni;
Classificata fra i primi quattro al prestigioso Concorso
Artisti con il cuore, organizzato dal
Comune di San Remo, con la poesia Brividi;
ed infine l’exploit, il 2 giugno 2011,al Concorso
Nazionale San Vigilio, organizzato
dall’Associazione culturale Sperimentiamo di Roma, dove si è classificata al
primo, al secondo e al terzo posto con le poesie Le adiacenze dell’amore,
Preghiera e L’automobile.
E’ stata presente al Salone Internazionale del libro di
Torino dove, nel 2006, ha presentato il libro Sulle palme delle mie mani;
tutte le sue pubblicazioni sono state
presenti al Salone della Piccola e media Editoria di Roma e alla Fiera Più libri più liberi, tramite l’editore
Bonanno.
E’ stata ospite delle Librerie Dehoniane di via Della Conciliazione di Roma
dove, alla presenza di un folto pubblico, ha presentato nel 2007 il libro Il fruscio della penna.
È stata pubblicata in numerose antologie diffuse a livello
nazionale.
Collabora con il quindicinale cattolico La voce dell’Jonio
della Diocesi di Acireale.
È acquarellista autodidatta.
È appassionata di regia teatrale e di musical ( ha messo in
scena, con una compagnia teatrale di adulti non professionisti, la commedia
siciliana “Cummari e cummareddi” ; per i suoi alunni ha realizzato la riduzione
teatrale di Gianburrasca, Aggiungi un posto a tavola, Sister Act, Ritorno a
Waki e Il re, il saggio e il buffone - impegnativa opera interculturale
diventata, nella riduzione dell’autrice, Le forbici e l’ago
Ama il bricolage in tutte le sue forme
Ama organizzare mostre, eventi culturali e spettacoli
È stata ospite di alcune associazioni culturali dove ha
tenuto conferenze sul tema del dolore e della perdita di persone care nella
prospettiva cristiana.
Pina Belfiore
Nessun commento:
Posta un commento