Epistolario immaginario
“Così ho
trascorso la mia vita da solo,
senza nessuno con cui poter parlare, fino a
sei anni fa quando ebbi un incidente col mio aeroplano, nel deserto del Sahara”
Caro Antoine de Saint Exupéry,
mi
dispiace del guasto al motore del tuo aeroplano. Hai controllato se per caso si
era ingolfato a causa della sabbia del Sahara?
Lo so, è
brutto restare solo, e soprattutto se si è in un posto disabitato, ma mi devi
spiegare una cosa: come hai fatto a sopravvivere per un giorno in quella totale
solitudine? Io, anche se resto solo per poche ore in casa, mi annoio
tremendamente. E poi non avevi paura che qualche animale del deserto ti
mordesse durante la notte? Attendo tue notizie.
Ciao.
Davide
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