Capovolgimento di prospettiva nella lettura di Pianto
antico di Giosuè Carducci.
Tu fior de la mia pianta
percossa e inaridita,
tu de l’inutil vita
estremo unico fior, ( In questa strofa lo
strazio e la disperazione del padre.)
sei ne la terra fredda,
sei ne la terra negra
né il sol più ti rallegra
né ti risveglia amor. ( L’animo sopraffatto dal dolore
si abbatte, si arrende.)
L’albero a cui tendevi
la pargoletta mano,
il verde melograno
da’ bei vermigli fior, ( Il tempo ha cicatrizzato
la profonda ferita interiore.Contemplazione.
Tacito richiamo di un ricordo bello, che porta pace.)
nel muto orto solingo
rinverdì tutto or ora,
e giugno lo ristora
di luce e di calor. ( Vi è come un alito
di stupore: col sospiro liberatorio fa ritorno una grande
nostalgia di vita. Si può
cogliere qui il germinare della speranza.)
Cettina Spataro
Approfondite il significato delle parole
chiave evidenziate usando il vocabolario e componete una riflessione: la più
significativa sarà pubblicata sul prossimo numero!
La striscia di Zeb
Concordo con le parole espresse. Complimenti per le strisce!
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